Taeniolethrinops furcicauda: Il Cichlide del Lago Malawi






Taeniolethrinops furcicauda è un affascinante cichlide originario del Lago Malawi, noto per il suo comportamento interessante e il suo aspetto unico. In questo articolo, esploreremo in dettaglio la vita e la manutenzione di questa specie affascinante.

Caratteristiche di Taeniolethrinops furcicauda

Taeniolethrinops furcicauda è comunemente chiamato “cichlide a coda forcuta” a causa della forma distintiva della sua pinna caudale. Questo pesce presenta una colorazione vivace con sfumature di azzurro, giallo e arancione. Gli esemplari adulti possono raggiungere una lunghezza di 20-25 cm.

Ambiente e Acqua

  • Tipo d’Acqua: Acqua dolce
  • Espazio di Vita nell’Acquario: Inferiore
  • Difficoltà di Manutenzione: Aquariofilo avvertito
  • Parametri dell’Acqua:
    • pH: Tra 6.5 e 7.5
    • Durezza: Tra 5°d GH e 15°d GH
    • Temperatura: Tra 5°C e 28°C

Acquario Ideale per Taeniolethrinops furcicauda

  • Dimensioni Minime (L x l x h in cm): 100 x 50 x 50
  • Volume Minimo: 250 litri

Comportamento Sociale

  • Numero Minimo d’Individui da Mantenere: 2
  • Numero Minimo di Femmine da Mantenere per 1 Maschio: 1
  • Comportamento: Pacifico con tutti

Distribuzione Geografica

Taeniolethrinops furcicauda è diffuso sui fondali sabbiosi dell’intero Lago Malawi, un luogo noto per la sua straordinaria biodiversità acquatica.

Alimentazione di Taeniolethrinops furcicauda

Questo cichlide si nutre principalmente di larve d’insetti e crostacei, rendendolo un predatore affascinante da osservare nell’acquario.

Conclusioni

In conclusione, Taeniolethrinops furcicauda è una specie di cichlide affascinante che richiede cure specifiche e un ambiente adatto. Con i giusti parametri dell’acqua e un acquario ben allestito, potrai godere della bellezza e del comportamento unico di questo pesce del Lago Malawi.


La Bellezza di Sagittaria Filiformis






Sagittaria filiformis, conosciuta anche come “Piante Sagittaria filiformis,” è una pianta acquatica affascinante che merita l’attenzione di ogni appassionato di acquariologia. In questo articolo, esploreremo a fondo questa pianta straordinaria, dai dettagli sulla sua taxonomia alle sue esigenze di crescita e manutenzione. Scoprirete tutto ciò che c’è da sapere su questa meraviglia vegetale sottomarina.

Taxinomia di Sagittaria Filiformis

Nome scientifico (Genere specie): Sagittaria filiformis

Nom comun o sinonimo:

Famiglia: Non specificata

Origine geografica: America

Parametri dell’Acqua

pH: tra 7 e 8

GH (Durezza generale): tra 8 °d GH e 30 °d GH

Temperatura: tra 18 °C e 22 °C

Caratteristiche di Sagittaria Filiformis

La Sagittaria filiformis è una pianta acquatica versatile che offre una serie di caratteristiche interessanti per gli appassionati di acquari. Ecco alcuni dettagli chiave:

  • Difficoltà: Non specificata
  • Crescita: Media
  • Emplacement: Non specificato
  • Reproduzione: Non specificata
  • Tipo di suolo necessario: Sol nutritivo
  • Apporto di CO2: Non specificato
  • Colore: Non specificato a Non specificato
  • Eclairage: Intenso a Intenso
  • Dimensioni: 15 cm a 60 cm

La Sagittaria filiformis è una pianta adatta a una vasta gamma di condizioni d’acqua, ed è una scelta ideale per gli acquari. Con la giusta cura, questa pianta può aggiungere bellezza e vitalità al tuo ambiente acquatico.

Fiche realizzata da un amministratore

Ultima modifica da un amministratore il 1 aprile 2012


Informazioni sull’acquario Zebrasoma veliferum






Zebrasoma veliferum, noto comunemente come il Chirurgo azzurro, è uno dei pesci più affascinanti che gli appassionati di acquari marini possono ospitare nei loro sistemi. Questo articolo fornirà una panoramica dettagliata su come mantenere e prendersi cura di questa specie straordinaria.

Tipo d’acqua

Zebrasoma veliferum è una specie che richiede un ambiente di acqua salata, ideale per un acquario marino di tipo récifal.

Spazio vitale nell’acquario

Questi pesci prosperano in un ambiente di acquario che ricrea il loro habitat naturale. Preferiscono vivere in una zona centrale dell’acquario, quindi assicurarsi che ci sia abbastanza spazio per nuotare comodamente.

Difficoltà di mantenimento

Zebrasoma veliferum è adatto agli acquariofili amatoriali, ma richiede un impegno costante per garantire il benessere dei pesci.

Dimensioni adulte

Questi pesci possono raggiungere dimensioni adulte che variano tra 30 e 40 centimetri, quindi è importante fornire un ambiente adeguato per il loro sviluppo.

Parametri dell’acqua

  • pH: Tra 7 e 8.5
  • Temperatura: Tra 24°C e 28°C

Acquario ideale per Zebrasoma veliferum

  • Dimensioni minime (L x P x H in cm): 100 x 60 x 70
  • Volume minimo: 420 litri

Sociabilità

Questi pesci sono generalmente pacifici nei confronti di altre specie nel tuo acquario, ma possono mostrare comportamenti aggressivi nei confronti dei loro simili. Assicurarsi di monitorare attentamente le interazioni tra i pesci.

Regione di origine

Zebrasoma veliferum è originario dell’Oceania e si trova comunemente nelle acque della regione del Mar Rosso.


Osopsaron formosensis: Il Gobbo che Ispira Ammirazione






Osopsaron formosensis è un piccolo e affascinante pesce che vive nelle acque fredde del Giappone e di Taiwan. Questo umile gobbo, che sfoggia colori blu neon lungo il suo corpo, ha un’arma segreta per catturare la vostra attenzione! Come una bandiera segnaletica, il gobbo può dispiegare e agitare la sua pinna dorsale a forma di vela per comunicare con altri pesci della sua specie.

L’Abode Naturale

Nella natura, questi gobbi vivono parzialmente sepolti nella sabbia, in attesa di cacciare il loro cibo. Possono raggiungere una dimensione massima di 5 cm, rendendo Osopsaron formosensis un candidato ideale per gli acquari, se solo fosse disponibile per l’acquisto.

La Pinna Dorsale Segnaletica

La pinna dorsale segnaletica è uno spettacolo da vedere, come dimostra il video qui di seguito. L’appendice dorsale si solleva per prima, seguita da due membrane nere che si sviluppano sui lati opposti.

Quello che è interessante è che la pinna dorsale sembra ruotare liberamente, il pesce sembra essere in grado di controllare la direzione in cui si volge. Vorremmo condividere con voi ulteriori informazioni su questo sorprendente piccolo pesce, ma sfortunatamente ne esistono pochi esemplari in natura e nessun pesce è disponibile per il commercio.

Informazioni Aquariologiche su Osopsaron formosensis

  • Tipo d’Acqua: Acqua di mare – Rocciosa
  • Spazio Vitale nell’Acquario: Parte inferiore
  • Difficoltà di Manutenzione: Principiante
  • Dimensioni Adulti: Tra 5 e 5,5 cm

Parametri dell’Acqua

  • pH: Tra 6 e 7,5
  • Temperatura: Tra 18°C e 30°C

Acquario per Osopsaron formosensis

  • Dimensione Minima (L x P x A in cm): 60 x 30 x 30
  • Volume Minimo: 54 litri

Società

  • Numero Minimo di Individui da Mantenere: 1
  • Numero Minimo di Femmine da Mantenere per 1 Maschio: 1
  • Comportamento: Pacifico con tutti

Regioni

Oceano Pacifico

Paesi: Taiwan, Giappone


Geosesarma Dennerle: Un Affascinante Granchio d’Acquario






I granchi Geosesarma Dennerle sono affascinanti e colorati abitanti d’acquario notturni e terrestri che apprezzano la vegetazione densa e le zone nascoste. Originari della regione di Sulawesi, questi piccoli crostacei sono amati dai principianti nell’acquariofilia per la loro bellezza e il comportamento interessante. In questo articolo, esploreremo tutti gli aspetti chiave della cura e dell’allevamento di Geosesarma Dennerle.

Tipo d’Acqua:

Geosesarma Dennerle prospera in ambienti d’acqua dolce. Ecco alcune specifiche sull’acqua ideale per questi granchi:

  • pH: Deve essere compreso tra 6 e 8.
  • Durezza: La durezza dell’acqua dovrebbe variare tra 10°d GH e 25°d GH.
  • Temperatura: Mantenere la temperatura tra 20°C e 26°C.

Spazio Vitale nell’Acquario:

Quando si crea l’ambiente per Geosesarma Dennerle, tieni conto del seguente:

  • Posizione: Questi granchi occupano principalmente il fondo dell’acquario.
  • Dimensioni Adulte: Crescono fino a raggiungere una lunghezza di 2-3 cm.

Acquario Adeguato:

Per offrire loro un ambiente adeguato, considera queste specifiche sull’acquario:

  • Dimensioni Minime (L x L x H in cm): 60 x 30 x 30.
  • Volume Minimo: L’acquario dovrebbe avere almeno 54 litri.

Comportamento Sociale:

Geosesarma Dennerle sono generalmente pacifici verso altri abitanti dell’acquario. Ecco alcune considerazioni sociali:

  • Numero Minimo d’Individui da Mantenere: È consigliabile mantenere almeno 2 granchi.
  • Rapporto tra Femmine e Maschi: Per ogni maschio, è preferibile avere almeno una femmina.

Origine Geografica:

Questi affascinanti granchi provengono dalla regione di Sulawesi, in Indonesia.

Colori Magnifici:

Una delle caratteristiche distintive di Geosesarma Dennerle è la loro splendida colorazione viola.

Concludendo, Geosesarma Dennerle è una scelta eccellente per gli appassionati di acquari, specialmente per i principianti. Con il giusto ambiente e cura, questi granchi possono prosperare e portare un tocco di bellezza e fascino al tuo acquario.


Limnobium spongia: Guida dettagliata alla Plante de Leiden





Taxinomia

  • Nom scientifique (Genre espèce): Limnobium spongia
  • Nom commun ou synonyme: Plante de Leiden
  • Famille: Non spécifiée
  • Origine géographique: Amérique

Paramètres de l’eau

  • pH: tra 5 e 7
  • GH: tra 2 °d GH e 8 °d GH
  • Température: tra 15 °C e 22 °C

Caratteristiche

  • Difficulté: Non spécifiée
  • Croissance: Moyenne
  • Emplacement: Flottante
  • Reproduction: Non spécifié
  • Type de sol nécessaire: Non spécifié
  • Apport de CO2: Non spécifié
  • Couleur: Non spécifié à Non spécifié
  • Eclairage: intenso à intenso
  • Taille: tra 5 cm e 25 cm

Acquisto e offerte

È possibile acquistare Limnobium spongia dal nostro partner Floraquatic con uno sconto del 10% per i membri che contribuiscono.

Note dell’amministratore

Fiche realizzata dall’amministratore. Ultima modifica dell’amministratore il 2012-04-01.


Microsorum pteropus ‘Tropica’: Guida alla pianta d’acquario



Fotografia

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Tassonomia

  • Nome scientifico (Genere specie): Microsorum pteropus ‘Tropica’
  • Famiglia: Non specificata
  • Origine geografica: Diverse

Parametri dell’acqua

  • pH: tra 6 e 8
  • GH: tra 0 °d GH e 0 °d GH
  • Temperatura: tra 18 °C e 30 °C

Caratteristiche

  • Difficoltà: Non specificata
  • Crescita: Lenta
  • Posizione: Piano intermedio
  • Riproduzione: rejet
  • Tipo di terreno necessario: Non specificato
  • Apporto di CO2: Non specificato
  • Colore: Non specificato
  • Illuminazione: media
  • Dimensione: tra 15 cm e 25 cm

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Note

Scheda realizzata dall’amministratore. Ultima modifica dell’amministratore il 2012-04-01.

Ludwigia helminthorrhiza: Un viaggio approfondito nella pianta acquatica





Taxinomia della pianta

  • Nom scientifique: Ludwigia helminthorrhiza
  • Nom commun ou synonyme: Non specificato
  • Famille: Non spécifiée
  • Origine géographique: America

Parametri dell’acqua ideali

  • pH: tra 5 e 9
  • GH: tra 0 °d GH e 0 °d GH
  • Température: tra 15 °C e 30 °C

Caratteristiche della pianta

  • Difficulté: Non specificato
  • Croissance: Media
  • Emplacement: Flottante
  • Reproduction: Bouturage
  • Type de sol nécessaire: Non spécifié
  • Apport de CO2: Non spécifié
  • Couleur: Non spécifié a Non spécifié
  • Eclairage: intenso a intenso
  • Taille: tra 2 cm e 4 cm

Fotografie

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Note

Fiche réalisée par administrateur. Dernière édition par administrateur le 2012-04-01


Informazioni sull’acquario Pygocentrus nattereri






Tipologia d’acqua

L’habitat ideale per Pygocentrus nattereri è l’acqua dolce.

Spazio vitale nell’acquario

Questi pesci predatori vivono principalmente nella zona inferiore dell’acquario.

Difficoltà di mantenimento

Pygocentrus nattereri richiede una cura esperta per prosperare nell’acquario.

Dimensioni adulte

Questi pesci possono crescere fino a una lunghezza compresa tra 30 e 50 cm.

Parametri dell’acqua

  • pH: tra 5.5 e 7.5
  • Durezza dell’acqua: tra 20°d GH e 25°d GH
  • Temperatura: tra 23°C e 27°C

Acquario per Pygocentrus nattereri

  • Dimensione minima (L x l x h in cm): 150 x 70 x 60
  • Volume minimo: 630 litri

Socialità

  • Numero minimo di individui da mantenere: 6
  • Numero minimo di femmine da mantenere per 1 maschio: 1
  • Comportamento: aggressivo con altri pesci

Regione

Pygocentrus nattereri è originario dell’America del Sud, con presenza nei seguenti paesi:

  • Brasile
  • Paraguay
  • Uruguay

Questi pesci sono spesso trovati nei fiumi e nei laghi dell’Amazzonia, del Rio Negro e del Rio Xingu.


Alghe Pennello sulle Radici: Una Guida Completa per la Rimozione



Penso che siamo tutti d’accordo nel dire che le alghe pennello possono essere davvero fastidiose quando si insediano sugli elementi del nostro acquario. Recentemente, a seguito di alcune modifiche nella disposizione delle piante nel mio acquario, l’equilibrio del mio ecosistema è stato completamente compromesso. Ho visto le mie piante morire in un periodo di tempo estremamente breve e non ho potuto fare nulla. E, naturalmente, le alghe pennello hanno approfittato di questo squilibrio per colonizzare l’acquario a una velocità impressionante.

Davanti a questa triste visione, ho lasciato l’acquario in secondo piano, perché aveva un impatto negativo sul mio umore e, inoltre, non avevo il tempo di occuparmene. Tuttavia, qualche settimana dopo, ho deciso di passare all’azione e sbarazzarmi di queste alghe pennello.

Il Metodo per Rimuovere le Alghe Pennello

Come di consueto per eliminare le alghe pennello sugli elementi dell’acquario, come le radici o le pietre, utilizzo il mio cannello a gas. Il metodo potrebbe sembrare un po’ brutale a prima vista, ma devo mantenere la mia reputazione di “bruto”!

Si prende la radice, si mette su un supporto non infiammabile (a differenza di me, eh!). Si posiziona il cannello davanti alla radice e si riscalda al massimo. In breve tempo, la temperatura inizierà a salire e, per evaporazione, la superficie della radice inizierà a seccare. Questo sarà evidente dal cambiamento di colore. È necessario insistere sulle parti colonizzate dalle alghe. Di solito, non c’è nulla da temere, poiché il cuore della radice è ancora pieno d’acqua e non prenderà fuoco.

Una volta che hai bruciato bene tutto, puoi reintrodurre la radice nell’acquario così com’è. Tuttavia, per sicurezza, ti consiglio comunque di spazzolarla sotto l’acqua del rubinetto per eliminare eventuali residui di carbonio.

Una volta tornata nell’acquario, potresti notare che alcune alghe sono ancora attaccate alla radice. Non preoccuparti, se sono state riscaldate correttamente, sono ormai morte. Se hai degli Ancistrus, noterai che cominceranno a frequentare la radice e la puliranno con cura. Alla fine, gli Ancistrus amano le alghe pennello, ma solo quando sono ben cotte! Scherzi a parte, le alghe sulla radice scompariranno naturalmente in meno di una settimana, poiché la natura farà il suo corso.

La terza foto potrebbe sembrare un po’ spaventosa (con l’uso del flash), poiché fa emergere una varietà di colori.

E qui sopra, una foto della radice meno di una settimana dopo il trattamento. Ora possiamo solo sperare che non venga nuovamente colonizzata. Ma questa è un’altra storia!

Messaggio di Avvertimento

Un cannello a gas non è adatto a tutti. La sua utilizzazione richiede una certa attenzione. Se usi questo metodo, fai molta attenzione agli oggetti circostanti che potrebbero prendere fuoco. Non farlo vicino a tende o oggetti infiammabili, per esempio. In breve, se usato correttamente, è sicuro, quindi sii prudente!

Autore dell’articolo e delle foto: Patrick Decanton (Brutus), agosto 2005.