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Columnariose: La Mousse Buccale nei Pesci d’Acquario






Sintomi

Le infezioni da Flexibacter columnaris possono manifestarsi in diverse forme, le tre forme principali sono:

  • Mousse Buccale: comparsa di piccoli punti biancastri intorno alla bocca del pesce; in poche ore, le lesioni si uniscono e formano placche spugnose dall’aspetto lanuginoso. Senza trattamento, le lesioni si diffondono rapidamente su tutto il corpo, portando alla morte del pesce.
  • Malattia del Guppy: questa malattia inizia con un cambiamento di colore nella pinna caudale, che diventa inizialmente traslucida all’estremità. Le pinne iniziano a decomporsi (sembrano corrodersi) e possono scomparire completamente nello stadio avanzato della malattia, soprattutto la caudale. La scomparsa delle pinne è spesso accompagnata da necrosi cutanee (formazione di macchie). Senza trattamento, la malattia è fatale e può causare morti di massa.
  • Falsa Malattia del Neon: si verifica la perdita del colore blu con la comparsa di macchie biancastre sulla pelle del neon. Osservando attentamente, si nota che la perdita di colore non si limita alla striscia blu. (La vera malattia del neon è causata da un sporozoario, Plistophora hyphessobryconis. Questa malattia mortale e incurabile è estremamente rara e spesso viene confusa con un’infezione da Flexibacter columnaris). La falsa malattia del neon è mortale in assenza di trattamento.

Agente Infettivo

Flexibacter columnaris è un batterio a forma di bastoncino con un diametro di 0,3-0,5 micron e una lunghezza di 3-10 micron, che si sviluppa in catene formando colonne (da cui il suo nome).

Questo batterio si moltiplica a temperature comprese tra 4 e 33°C, ma predilige particolarmente temperature tra 20 e 25°C.

Trattamento

Le infezioni da Flexibacter columnaris possono essere trattate efficacemente se il trattamento viene applicato abbastanza presto (alla comparsa della mousse buccale o all’inizio della decomposizione della caudale).

La molecola preferita dagli acquariofili è il nifurpirinolo (Attenzione, questo è il nome della molecola attiva; è consigliabile consultare il negozio di acquariologia per ottenere il marchio specifico).

Sono disponibili numerosi antibiotici, ma è imperativo consultare un veterinario specializzato in piscicoltura: penicillina, chinoloni, neomicina, sulfamidi (su prescrizione veterinaria).

Se molti pesci nel tuo acquario sono affetti, è necessario trattare l’intero acquario (tieni presente che questi trattamenti distruggono l’attività biologica del filtro). Se solo alcuni individui sono colpiti, è preferibile trattarli in un acquario di quarantena, facendo ampi cambi d’acqua nell’acquario principale e osservando attentamente i pesci sani.

I pesci gravemente colpiti (con perdita totale delle pinne) sono condannati, è meglio rimuoverli dall’acquario.

A volte, un trattamento potrebbe non essere sufficiente per arrestare l’infezione: alcune varianti di Flexibacter columnaris possono sviluppare resistenze, in tal caso è necessario utilizzare un’altra molecola per il trattamento.

Prevenzione

Per evitare la sovraffollamento, segui la regola di 1 cm di pesce adulto (dalla testa alla coda) per litro d’acqua. Mantieni una rigorosa igiene nell’acquario, cambia almeno il 10% dell’acqua ogni settimana e mantieni un livello di nitrati inferiore a 25 mg/l.

Per i guppy, mantenere un ambiente leggermente salmastro può aiutare a prevenire la malattia.

Autore dell’articolo e dell’illustrazione: Frédéric Chouteau, Aprile 2004.