La vera essenza dell’acquariofilia
L’acquariofilia non consiste solo nel mantenere insieme pesci e piante in acqua il più possibile adatta alla loro sopravvivenza. Si tratta principalmente di riprodurre, su scala ridotta di un acquario, un equilibrio stabile e il più vicino possibile a un ecosistema naturale. Le attrezzature servono solo ad aiutarci a imitare la natura e offrire alle creature selezionate le condizioni ottimali per la loro crescita, vita e riproduzione. Tecnologie come una filtrazione efficace e regolari cambi d’acqua possono trasformare una massa d’acqua stagnante in un pezzo di fiume in movimento.
È essenziale evitare la fretta, che inevitabilmente porta a disastri a danno degli animali. È fondamentale riflettere attentamente sul proprio progetto, scegliere le piante, il tipo e il numero di animali da tenere e resistere alla tentazione di trasformare l’acquario in una collezione casuale o un museo degli orrori.
È vitale ricordare che le nostre piante e pesci sono esseri viventi e meritano rispetto, non devono essere trattati come giocattoli o semplici oggetti decorativi.
Praticare l’acquariofilia significa anche interessarsi alla biologia delle piante e degli animali, alla geologia per conoscere la composizione dei minerali utilizzati, alla chimica per comprendere la composizione dell’acqua e il significato dei parametri testati e alla fisica se si decide di costruire da soli un acquario su misura.
20 anni di acquariofilia e ancora “amatoriale”!
Il mio percorso con l’acquariofilia è iniziato nei primi anni ’80 con un piccolo acquario di circa 20 litri, un po’ di sabbia di fiume e qualche filo di elodea (Elodea densa). Rapidamente, l’acquario è cresciuto passando a uno di 60 litri, poi 100 litri e infine, dopo un trasloco e l’acquisto di un acquario Juwel da 240 litri, la popolazione si è diversificata ulteriormente.
La popolazione di pesci attuale
- Caridina Japonica: Una gamberetto onnivoro che è fondamentale nella lotta biologica contro le alghe.
- Discus Turquoise: Un pesce noto per la sua bellezza, ma che necessita di particolari condizioni di mantenimento.
- Paraheirodon Axelrodi (Cardinalis): Un piccolo pesce che deve vivere in gruppo e ama acque calde e poco mineralizzate.
L’equipaggiamento dell’acquario
Il mio acquario è un RIO 300 della marca JUWEL con una capacità di 360 litri. Utilizzo una combinazione di luci fluorescenti e di lampade a LED per garantire la giusta quantità di luce alle piante e agli animali. La filtrazione è assicurata da un filtro esterno EHEIM PRO 2224 e un riscaldatore VISI THERM mantiene la temperatura ideale.
Il terreno dell’acquario è composto da un mix di sabbia e argilla, con radici di torba per creare volume e nascondigli per i gamberetti. Aggiungo anche CO2 per favorire la crescita delle piante e monitoro costantemente i parametri dell’acqua per assicurarmi che sia l’ambiente ideale per i miei pesci.
CO2: L’importanza e le mie esperienze
Il CO2 è essenziale per la fotosintesi delle piante. Dopo aver provato vari sistemi di produ