Le diverse specie di Atyopsis sono diffuse in tutta l’Asia, ma quella che ha attirato maggiormente l’attenzione degli acquariofili è l’Atyopsis moluccensis.
Un’altra Atyopsis, meno colorata, l’Atyopsis spinipes (Newport – 1847), potrebbe essere occasionalmente importata con il nome Atyopsis moluccensis.
Caratteristiche di Atyopsis Moluccensis
L’Atyopsis moluccensis ha una colorazione generale piuttosto variabile, che può andare dal marrone chiaro al rosso scuro, a seconda dell’ambiente, del livello di stress, della fase di muta e dell’alimentazione. La sua taglia varia dai 6 agli 8 centimetri ed è facilmente riconoscibile per le “spazzole” che sostituiscono le sue chele, consentendole di nutrirsi catturando particelle di cibo nella corrente grazie a queste setole spiegate.
Le Atyopsis moluccensis sono caratterizzate da striature lungo il corpo e presentano una linea più chiara, che va dal rostro alla coda, più o meno ampia a seconda degli individui.
Informazioni sull’Acquario di Atyopsis Moluccensis
- Tipo d’Acqua: Acqua Dolce
- Spazio Vitale nell’Acquario: Fondo
- Difficoltà di Mantenimento: Acquariofilo Esperto
- Taglia Adulta: Tra 6 e 8 cm
- Parametri dell’Acqua:
- pH tra 7 e 8
- Durezza tra 5°d GH e 15°d GH
- Temperatura tra 24°C e 26°C
- Dimensioni Minime dell’Acquario (L x P x H in cm): 60 x 30 x 30
- Volume Minimo: 54 litri
- Sociabilità:
- Comportamento: Pacifico con tutti
Alimentazione
Le Atyopsis moluccensis sono onnivore e si nutrono principalmente di piccoli organismi presenti nella corrente dell’acqua. È importante fornire loro una dieta varia e equilibrata, composta da cibi come artemie saline, fairy shrimp, dafnie e altro microplancton.
Riproduzione
La riproduzione in acquario di Atyopsis moluccensis sembra essere stata poco documentata. Tuttavia, sembra che il loro processo riproduttivo sia simile a quello della Caridina Japonica: le larve vengono deposte nelle acque correnti, dove alla fine derivano fino alla foce del fiume o al mare. Le fasi larvali si svolgono in acque salmastre o marine, più ricche di plancton. Una volta completata l’ultima metamorfosi, i giovani gamberetti risalgono il corso dei fiumi fino alle acque dolci.
Carattere e Comportamento
L’Atyopsis moluccensis può essere mantenuta in un acquario dedicato o può coabitare con altri crostacei o pesci di dimensioni moderate. È importante evitare la convivenza con predatori, come grandi ciclidi o botie, che potrebbero considerare l’Atyopsis come una preda ideale.
È possibile creare un acquario asiatico, ad esempio, mettendo insieme Atyopsis moluccensis con una scuola di rasbora, gourami e altri pesci della stessa regione.
Considerazioni Finali
Sembra che queste creature siano meno timide quando vengono mantenute in gruppo. Tuttavia, va notato che l’Atyopsis moluccensis è una specie che richiede molte cure e attenzioni. È fondamentale fornire loro un ambiente con acqua dolce e leggermente acida, con una giusta mineralizzazione per le mute, e aree con correnti ben filtrate per alimentarsi di microplancton come artemie saline, fairy shrimp, dafnie e altro. Questa specie è particolarmente vulnerabile durante le mute poiché non possiede chele.
Inoltre, è una specie che dovrebbe essere evitata in quanto spesso viene catturata in natura e molte individui non sopravvivono durante il trasporto a causa della loro sensibilità ai parametri dell’acqua e delle loro esigenze alimentari.