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Philou91: L’arte dell’acquariologia e la passione per il Récifal





Il percorso aquariophilie di Philou91

Ciao, sono molto felice di avere l’opportunità di partecipare a questo forum. Ho iniziato l’aquariologia circa quindici anni fa con un acquario da 96l popolato da Guppy, Platy, neon e alcune piante. Poi, rapidamente sono passato a qualcosa di più grande, un 350l angolare Juwel esagonale. Dopo aver provato molti tipi di pesci, mi sono concentrato sui Cichlidés Africani per circa dieci anni.

La transizione verso gli acquari piantati

Un anno fa, ho deciso di tornare agli acquari piantati e, grazie al mio collega Flintstones, ho riscoperto il mondo degli acquari verdi. Ho seguito i suoi consigli e ho modificato il mio Juwel con nuove attrezzature e tecniche. Ma parallelamente, ho iniziato una nuova avventura: l’acquario marino o récifal.

L’avventura Récifal

  • Inizio: Ho iniziato questa avventura nove mesi fa, informandomi attraverso forum e libri.
  • Setup: Ho modificato il mio Sera130 per ottimizzare il sistema e ho seguito passo passo i consigli del mio negozio di fiducia.
  • Evoluzione: Ho iniziato con 23Kg di pietre vive, poi ho aggiunto detritivori, coralli, clowns e infine delle gamberetti.

Descrizione dei coralli

In alto, c’è un alga verde di cui ho perso il nome. Al centro, un sarcophyton. A sinistra, un rhodactis. In basso, un clavularia e in alto a destra, un zoanthus.

L’effetto dell’alga verde

Ho pensato che un po’ di verde avrebbe dato un bel tocco al mio acquario, e l’ho trovato nel mio negozio di fiducia. Cresce rapidamente ed è facile da mantenere.

I pesci clown nel bac

I clown sono molto felici nel mio acquario. Giocano tra loro e si nascondono nel sarcophyton, quasi come se fosse un’anemone.

Il futuro dell’acquario di Philou91

Attualmente ho un récifal da 130l, un amazzonico da 350l e un piccolo acquario di 30l per gamberetti. Il mio récifal si è un po’ evoluto, ma sono limitato dal numero di pesci e dal budget. Tuttavia, mi piacerebbe avviare un nano-récifal in futuro.

Se avete ulteriori domande, non esitate a chiederle sul forum: Il Bac del Mese. Grazie a Yzy per questa intervista.


Visita al Centro di Aquariologia di Bruxelles: Un’esperienza subacquea nella capitale






Informazioni pratiche

Nota: L’aquario è stato chiuso definitivamente dal 7 gennaio 2018.

  • Indirizzo: Centre d’aquariologie de Bruxelles, Avenue Emile Bossaert 27, 1081 Bruxelles
  • Telefono: 02/414.02.09
  • Sito web ufficiale
  • Orari:
    • Chiuso il lunedì e i giorni festivi
    • Martedì al venerdì durante l’anno scolastico:
      • Dalle 9 alle 12: solo gruppi scolastici
      • Dalle 12 alle 18: aperto al pubblico
    • Sabato, domenica e durante le vacanze scolastiche: aperto al pubblico dalle 10 alle 18
  • Per informazioni sui prezzi e le visite guidate, consultare il sito web.

Introduzione

Il centro “passion poissons” ha aperto di recente nel cuore di Bruxelles come un acquario pubblico educativo. L’obiettivo principale è sensibilizzare il pubblico sul rispetto della natura, in particolare del mondo acquatico. Durante la visita, sono fornite numerose informazioni ecologiche e ambientali, anche al di fuori del contesto acquatico. Sono organizzati anche corsi speciali per bambini e prossimamente saranno disponibili formazioni continue.

La visita inizia

Dopo un breve passaggio alla cassa e l’acquisizione di un lettore CD portatile per le informazioni, la visita inizia con tre acquari dedicati ai principianti. Le prime vasche rappresentano un fiume belga e un mini biotopo della costa belga.

Biotopi africani

La prima sezione del centro presenta i vari biotopi africani: fiumi dell’Africa occidentale, lago Malawi, lago Tanganyika e lago Victoria. Gli acquari sono popolati da splendidi pesci in scenari mozzafiato.

Biotopo dell’America centrale

Questa sezione ospita la famiglia dei Poeciliidés e altri grandi ciclidi americani. Una sala di proiezione mostra dietro le quinte del centro.

Biotopo sudamericano

I belli e variegati acquari sudamericani mettono in mostra numerosi ciclidi, siluri e altri pesci.

Biotopo asiatico

La sezione asiatica presenta molte specie del sud-est in acquari splendidamente allestiti.

Conclusioni

La visita al Centro di Aquariologia di Bruxelles è stata un’esperienza indimenticabile. Oltre a essere educativo, il centro offre una visione spettacolare del mondo sottomarino.

Informazioni sull’autore

L’articolo è stato scritto da JoelBXL. Origine dell’articolo.


Incontro Acquariofilo a Parigi: 2 Settembre 2006

Un incontro tra membri a Parigi

Il sabato 2 Settembre 2006 si è tenuto un nuovo incontro dell’Associazione Aquariophilie.org. L’incontro precedente era stato posticipato a causa della mancanza di partecipanti.

Programma della giornata

  • Visita del Palazzo della Porta Dorata
  • Un ottimo ristorante
  • Piccola visita al parco della Villette (evitando la città delle scienze tanto amata da Vincent)

Grazie a tutti coloro che sono venuti, in particolare a Will che è venuto dall’altra parte del mondo (o almeno dalla Francia)! E un ringraziamento speciale a Mag per aver rappresentato le donne. E’ stata davvero una giornata magnifica!

La visita dell’acquario della Porta Dorata

Ci siamo dati appuntamento all’ingresso del Palazzo della Porta Dorata. Situato alla periferia di Parigi, vicino allo zoo di Vincennes, questo palazzo ospita un acquario tropicale che quel giorno offriva una mostra sui pesci e coccodrilli africani. Grazie alla presentazione in nome dell’associazione, il signor Galois, a cui va un enorme ringraziamento, ci ha gentilmente offerto una visita guidata. Una vera delizia per gli occhi scoprire così tante specie, alcune più note di altre.

Alcuni non si sono trattenuti nel fare foto, in particolare Hideki. Tuttavia, il signor Galois ha dovuto lasciarci. La sua disponibilità nel fornirci una dettagliata descrizione di ogni pesce e mostrarci anche i retroscena dell’acquario è stata inaspettata e molto apprezzata.

Dove mangiare?

Terminata la visita, i membri affamati hanno deciso di cercare un posto dove mangiare. Qualche fermata di metro più tardi, ci siamo fermati in un piccolo e delizioso ristorante vicino a Bastille, sulla Rue de la Roquette. Un luogo da consigliare per la varietà di scelte, il servizio amichevole e il cibo delizioso. Particolare menzione alla mousse al cioccolato così densa che solo Mag è riuscita a finire.

Visita a La Villette

Dopo aver mangiato, ci siamo diretti al Parco della Villette, dove ci ha raggiunto Fred. Abbiamo visitato “il machin che si muove” con speciali occhiali 3D e successivamente ci siamo diretti alla Géode per un documentario sul Nilo, proiettato all’interno della sfera. Un’esperienza immersiva e molto educativa.

Conclusione

La giornata stava volgendo al termine e tutti hanno iniziato a dirigersi verso casa, concludendo così un giorno piacevole. Un ringraziamento speciale a Vincent per l’organizzazione.

Aquarium Porte Dorée Parigi: Un viaggio nel mondo sottomarino



Storia dell’Aquarium Porte Dorée

Fondato nel 1931, l’aquarium tropicale aveva l’obiettivo di presentare la fauna acquatica delle colonie francesi. Una significativa ristrutturazione è stata realizzata nel 1985 per introdurre moderne attrezzature di filtrazione e produzione d’acqua, essenziali per ospitare specie di pesci con esigenze specifiche.

Una varietà di specie marine

Attualmente, ospita 5000 animali e 300 specie, il cui numero varia a causa di riproduzione, acquisti, donazioni e scambi con altri acquari pubblici. Al centro dell’aquarium, una grande fossa ospita crocodili e tartarughe, alcuni dei quali furono importati da Dakar da Théodore Monoden nel 1948.

  • 60 aquariums con una capacità di 300.000 litri, inclusi 50.000 litri d’acqua salata.
  • Divisione geografica tra Africa, Sud America, Asia e barriere coralline.
  • Varietà di specie come Cichlids, Characids, squali e molti altri.

Questi temi aiutano a comprendere meglio il comportamento dei pesci, la riproduzione, l’alimentazione e le simbiosi tra i pesci e il loro ambiente.

Un’esperienza educativa

L’Aquarium Porte Dorée organizza frequentemente visite guidate a scopo pedagogico per giovani e adulti. È un’esperienza ideale da vivere in famiglia, rendendolo l’unico grande acquario di Parigi.

Informazioni pratiche

  • Indirizzo: Palais de la Porte Dorée – Aquarium Tropical, 293 avenue Daumesnil 75012 Parigi
  • Accesso: Metro Porte Dorée linea 8, Bus 46 e PC
  • Orari: Aperto tutti i giorni tranne il martedì, dalle 10:00 alle 17:15
  • Costo: Tariffa piena 4 €, tariffa ridotta 2,60 €. Abbonamento disponibile.
  • Telefono: 01 44 74 85 01
  • Sito web: www.palais-portedoree.fr

Esposizioni passate e attuali

L’aquarium ha ospitato una serie di esibizioni uniche, tra cui:

  • “Nel solco degli squali” (2 febbraio 2010 – 6 marzo 2011): un viaggio nell’universo degli squali, razze e chimere.
  • “Nuova Caledonia: Terra di corallo” (25 novembre 2008 – 19 aprile 2009): esplorazione dei laghi e delle barriere coralline della Nuova Caledonia.
  • “Settimana europea per gli squali” (11 ottobre – 16 novembre 2008): sensibilizzazione sulla minaccia d’estinzione degli squali in Europa.

Storia del Palazzo della Porte Dorée

Fondato nel 1931 come museo delle colonie nell’ambito dell’Esposizione coloniale internazionale, è l’unico edificio sopravvissuto all’evento. La sua architettura rappresenta splendidamente l’Art Déco degli anni ’20 e fu progettato dall’architetto Albert Lap

Diario di un Acquariofila – I – L’inizio





Una Acquariofila?

Ebbene sì, ecco una che non manca di spirito! Appena iscritta sul sito da poche ore, si considera già un’acquariofila quando il suo sapere è sicuramente inferiore alle sue competenze in questo campo. Tuttavia, consideriamo che la sua curiosità, la sua sete di conoscenza e la sua determinazione siano le prime pietre dell’edificio della sua passione per l’acquariologia.

Prima di tutto…

Prendiamoci un momento di silenzio in memoria di Pipo, il mio primo pesce rosso (o era arancione?), che è andato al paradiso dei pesci dopo un’avventura nel sifone del WC, il giorno in cui mia madre ha deciso di non pulire più la sua boccia. Se avessi saputo che un pesce potesse fare così, lo avrei chiamato Nemo.

Un pensiero anche per tutti i pesci rossi che ho fatto vivere in vasche di 6L senza filtro e senza l’attrezzatura adeguata, solo perché erano belli… Gli spiriti degli acquariofili passati, presenti e futuri potrebbero venire a tormentarmi.

Un ringraziamento speciale al mio amato, che non è molto bravo a fare regali e ha deciso di regalarmi un acquario dopo molte lamentele. Finalmente, dopo tre settimane, ho il mio primo acquario.

Un altro momento di silenzio, per favore, per la mia vita sentimentale che ho iniziato a sommergere. Le continue discussioni e negoziazioni con il mio partner che non vuole animali in casa sono un promemoria di quanto possa essere difficile conciliare passione e vita di coppia.

Il primo giorno

Ed ecco il mio primo acquario! Sono eccitata come un bambino la mattina di Natale. È di seconda mano, ma in buone condizioni e per il prezzo, è decisamente un affare:

  • Una vasca da 60L (che in realtà è una da 40L)
  • Un filtro
  • Una pompa d’aria con diffusore
  • Un riscaldatore
  • Una luce al neon
  • Un mobile

Tutto questo per soli 35€!

Dopo aver pulito e controllato tutto, ho deciso di posizionare la vasca nel soggiorno sul mio scrivania. Il giorno successivo sono andata al negozio di animali, dove mi hanno consigliato su come scegliere e installare i materiali necessari. Ho scelto anche alcuni ornamenti e alcuni pesci rossi (che in realtà non sono rossi).

Tornata a casa, ho iniziato a sistemare tutto: il fondo, gli ornamenti, il filtro. E infine, dopo aver acclimatato correttamente i pesci, li ho introdotti nella vasca.

Sì, è vero, avere pesci rossi in un volume così piccolo non è l’ideale. Ma appena avrò la possibilità, modificherò la vasca e ci metterò delle piante, per poi accogliere pesci d’acqua dolce. Ma di questo parleremo nel prossimo capitolo.

A presto!

Lys’


Intervista esclusiva a Tibo62: Alla scoperta dell’Aquascaping






La connessione tra grafica e aquascaping

Tibo62, noto per il suo Rubylost 145L come acquario del mese nel giugno 2010, condivide con noi la sua passione. Lasciando che il suo background come grafico influenzi il suo approccio all’aquascaping, vede molte somiglianze tra le immagini degli acquari e i quadri o i manifesti pubblicitari.

Dettagli dell’installazione e tecniche di potatura

  • Primo piano: Un tappeto di Hemianthus callitrichoides Cuba mixato con Eleocharis acicularis.
  • Centro: Una radice adornata con Microsorum Pteropus Windelov e Anubias Nana.
  • Background: Piante come Heteranthera, Rotala verde e altre.

Per quanto riguarda le tecniche di potatura, Tibo62 ha sperimentato diverse strategie fino a trovare quella che funzionava meglio per lui, seguendo anche i consigli di un esperto di nome Hideki.

Le sfide delle alghe

Nonostante i suoi sforzi, Tibo62 ha affrontato problemi di alghe, in particolare quando ha cercato di raggiungere il bilanciamento perfetto di nutrienti. Ha testato diversi metodi di fertilizzazione, ma trovare l’equilibrio giusto è sempre una sfida.

La competizione dell’aquascaping

L’acquario di Tibo62 è stato presentato al CAPA 2010, un concorso di aquascaping. Riguardo alla composizione, ha cercato di mantenere un design che ricorda una cascata, con variazioni di volume tra il suolo e le piante.

La scelta dei pesci

Tibo62 ha scelto i Pseudomugil furcatus per il loro aspetto unico e preistorico, in particolare i maschi con le loro piccole pinne sulla testa.

Progetti futuri

Sebbene sia appassionato di aquascaping, Tibo62 è sempre alla ricerca di nuovi progetti. Ha esplorato l’idea di immergersi nell’acquario marino, ma sente che ci potrebbe essere meno spazio per la creatività rispetto all’aquascaping tradizionale.

Grazie a Yzy per questa intervista.


Intervista esclusiva con Oliver KNOTT, maestro dell’acquariofilia






Presentazione

Aquariophilie.org: Ciao Oliver. Grazie per il tuo tempo. L’intervista è un vero piacere perché hai acceso la mia passione per gli acquari piantati. Sei un pilastro dell’acquariofilia moderna, come ti senti al riguardo?

Oliver KNOTT: È un onore che tante persone si siano ispirate ai miei lavori. È una fortuna poter guadagnare con questa passione. Ho tante idee per il futuro che spero di poter condividere.

Raccontaci di te e della tua carriera.

  • Nato in Germania nel 1972
  • Ha iniziato a lavorare in un negozio di animali nel 1988
  • Passione per la famiglia
  • Si aspetta il secondo figlio nel 2010

Inspirazione

Da dove trai ispirazione per i tuoi acquari piantati?

Oliver KNOTT: Mi ispiro a paesaggi naturali, film, concorsi di acquari, arti asiatiche, e sempre alla ricerca di nuove idee.

Altri aquascapers che ti hanno ispirato?

  • Takashi Amano
  • Ole Pedersen
  • Jeff Senske
  • Filipe Olivera
  • Molti aquascapeurs asiatici

Attività

Quanti acquari hai a casa?

Oliver KNOTT: Alcuni piccoli, specialmente con nuove varietà di piante.

Progetti attuali?

  • Partecipazione all’Interzoo 2010 in Germania
  • Apertura di una galleria di acquari nell’estate 2010 vicino a Heidelberg

Nature Soil

Hai avuto un ruolo nella creazione di un terreno per acquario chiamato “Nature Soil”?

Oliver KNOTT: Ho testato il prodotto prima del lancio. È 100% naturale, realizzato da un giovane vulcano.

Preferenze

Specie preferite di piante, pesci e gamberetti?

  • Planta: Ranuculus
  • Gamberetti: Amano
  • Pesci: Otocinclus affinis e negro

Acquario preferito?

Oliver KNOTT: Preferisco i piccoli acquari, fino a 60 litri, con illuminazione semplice, muschio e felci, e varietà di Cryptocorynes.

Il livello francese

Come valuti l’acquariofilia in Francia?

Oliver KNOTT: Ogni anno migliorano. La Francia ha un grande potenziale con molti talenti.

Molte realizzazioni

Dove possiamo vedere le foto dei tuoi acquari?

http://pbase.com/plantella

Stile preferito di acquario?

  • Stile naturale e olandese
  • Acquari high-tech o low-tech

Consigli

Consigli per fotografare un acquario?

  • Pulire bene l’acquario
  • Rimuovere le attrezzature
  • Usare diversi sfondi
  • Usare un flash esterno

Consigli per principianti e esperti?

  • Non usare troppa luce all’inizio
  • Tagliare frequentemente le piante

Conclusioni

Oliver KNOTT: Auguri a tutti gli acquariophili francesi nel mondo. Tutto il meglio per il 2010.

Diario di una pesca in un piccolo stagno e la manutenzione di un contenitore speciale






Scopo della missione

Il nostro obiettivo era svuotare e pescare nello stagno per conoscere la popolazione e limitare le specie indesiderate.

La scelta della stagione

La scelta della stagione è stata motivata da diverse ragioni:

  • Il flusso del piccolo ruscello che alimenta la riserva d’acqua è al suo massimo in questo periodo dell’anno.
  • Minimizza le perturbazioni nel corso d’acqua a valle dello stagno.
  • Il freddo è anche nostro alleato, aiuta a rallentare il metabolismo dei pesci e limita la perdita di ossigeno dall’acqua.

Tuttavia, eravamo preoccupati. La temperatura dell’acqua nei contenitori era molto bassa, quasi ghiacciata.

La vista sullo stagno

Lo stagno si trova a La Chapelle, nel comune di Molles. Tre centimetri di ghiaccio imprigionano le acque scure. Il sole splende, ma l’aria è fredda.

Procedura di svuotamento

La bocca dello stagno era stata aperta il giorno prima, e l’acqua era stata drenata lentamente durante la notte. Un sistema simile a un tappo da bagno è stato utilizzato per drenare l’acqua. Il drenaggio si trova in un campo a circa 30 metri dalla diga.

Il processo di pesca

La pesca è stata suddivisa in tre fasi:

  1. Svuotare lo stagno.
  2. Pescare, selezionare e distribuire rapidamente i pesci nei contenitori.
  3. Rimettere i pesci nell’acqua.

A 12:30, i primi pesci hanno fatto la loro comparsa. La maggior parte erano perche, seguite da lucci, carpe e altre varietà. Tuttavia, la presenza di molti piccoli pesci ci ha preoccupati.

Risultati della pesca

Dopo una lunga giornata, abbiamo catturato:

  • 106 carpe pesanti tra 500g e 2 kg.
  • 21 tinche.
  • 2 lucci.
  • 1 perca di circa 1kg.

Il peso totale dei pesci catturati era di 150kg.


Incontro Acquariofilo a Lione: Un Mergulho nel Mondo Subacqueo, 9 giugno 2007





Un evento atteso: il grande incontro a Lione

Il 9 giugno 2007 è stata una data indimenticabile per gli appassionati di acquariofilia. Lione, conosciuta per la sua ricca storia e cultura, ha ospitato una delle riunioni più importanti per gli amanti del mondo subacqueo. Organizzata da Association Aquariophilie.org, l’evento ha rappresentato un punto di incontro per gli entusiasti di tutta la Francia e non solo.

I punti salienti dell’evento

  • Condivisione di esperienze: Molti partecipanti hanno condiviso le loro storie, sfide e successi nel campo dell’acquariofilia.
  • Dimostrazioni dal vivo: Esibizioni in tempo reale di vari tipi di pesci e piante acquatiche, offrendo una visione pratica delle tecniche di cura e manutenzione.
  • Seminari e workshop: Esperti del settore hanno tenuto lezioni approfondite su vari argomenti, offrendo consigli e trucchi del mestiere.
  • Networking: Un’opportunità unica per gli appassionati di entrare in contatto con altri colleghi, scambiare idee e stabilire potenziali collaborazioni.

Association Aquariophilie.org: una piattaforma di riferimento

Association Aquariophilie.org ha giocato un ruolo cruciale nell’organizzazione di questo evento. Conosciuta per il suo impegno nel promuovere l’acquariofilia, la piattaforma ha un forum dove gli appassionati possono scambiarsi idee, risolvere dubbi e condividere le loro esperienze. La riunione a Lione è stata un’estensione di questa comunità virtuale, portando le interazioni online nel mondo reale.

Impressioni e feedback dei partecipanti

Molti dei partecipanti hanno espresso la loro soddisfazione per l’evento, sottolineando l’importanza di tali incontri per la crescita della comunità acquariofila. L’opportunità di vedere di persona vari tipi di pesci e piante, nonché di apprendere direttamente dagli esperti, è stata particolarmente apprezzata.


Colmar, 3 dicembre 2005: Una giornata tra gli appassionati di acquariologia





Il raduno

Il sabato 3 dicembre 2005, Cyril, conosciuto anche come Berny nel forum, mi ha invitato a partecipare a un incontro tra appassionati di acquariologia a Colmar. Questo incontro ha rappresentato una preziosa opportunità per scambiare esperienze, consigli e trascorrere momenti piacevoli insieme.

Le attività del pomeriggio

  • Visita a un negozio di acquariologia: Durante il pomeriggio, abbiamo avuto l’opportunità di visitare un negozio specializzato, dove abbiamo potuto ammirare diverse specie di pesci e piante acquatiche.
  • Riscaldamento con un brindisi: Dopo la visita, ci siamo riuniti per un brindisi all’amicizia, scaldando così l’atmosfera in una giornata invernale.

La serata a Colmar

La serata è proseguita in un pittoresco ristorante di Colmar, dove abbiamo avuto l’opportunità di assaporare la deliziosa cucina locale. Per alcuni di noi, la notte non si è conclusa lì: ci siamo infatti trasferiti in discoteca per continuare a divertirci fino a tarda ora!

Conclusioni e riflessioni

È stata la mia prima volta a un incontro con membri dell’associazione e posso dire con certezza che sono stati momenti indimenticabili. Non solo abbiamo parlato di acquariologia, ma abbiamo anche condiviso storie e risate su vari argomenti, incluso uno “liquido un po’ giallo”! Questa esperienza mi ha anche offerto l’opportunità di ammirare le luci notturne di Colmar, particolarmente suggestive pochi giorni prima di Natale.